“La Regione Calabria si doti di una legge che garantisca in tutto il territorio
calabrese, strutture adibite ad ospitalità ed assistenza alle donne vittime di
violenza”. Queste le parole del Commissario provinciale reggino di Fratelli d’Italia.
“Sono certo che questo è un tema che non lascia indifferente il Governatore Roberto
Occhiuto – continua Denis Nesci – e spero che al più presto possa essere incardinato,
negli organi legislativi regionali, un dispositivo di legge in grado di determinare
garanzie e tutele indispensabili per tutte le donne che scappano dal dolore e dalla
prepotenza”. Nesci aggiunge: “Preso atto dell’impegno mantenuto del presidente del
Consiglio regionale Filippo Mancuso, di ricostituire l’organismo dell'Osservatorio
regionale, affinché nel contrasto alla violenza di genere, siano attivati tutti i mezzi e
gli strumenti adeguati a limitarne il drammatico fenomeno, è indifferibile riassumere
i buoni propositi in un provvedimento normativo. Come partito, pertanto, chiediamo
all’assessore regionale alle Politiche Sociali Tilde Minasi, di porre i presupposti per
aprire un confronto con tutte le forze politiche calabresi sulla scorta di una proposta
sintetizzata dalla straordinaria attività dell’Osservatorio sulla violenza di genere
della Calabria, su cui il già coordinatore Mario Nasone, aveva presentato un lavoro
prezioso di monitoraggio del fenomeno, con la stesura del ‘Primo rapporto sulla
violenza di genere in Calabria’, documento stilato grazie alla collaborazione tra
Università della Calabria, Istat, Questure e delle Procure della Repubblica”.
“Occorre lavorare – insiste il Commissario Fdi – ad una proposta ovviamente
suscettibile di integrazioni ed idee mirate ad istituzionalizzare la presenza capillare
sui territori delle cosiddette case rifugio; per questo impegneremo già da subito il
Capogruppo Fdi in Consiglio regionale, Giuseppe Neri, affinché si possa arrivare ad
una legge con celerità, perché le istanze arrivano direttamente dalle forze dell’ordine
la cui attività insistente nei territori periferici, delinea un quadro di assoluta necessità
di tali strutture”. “Locazioni dedicate, a indirizzo segreto, che possano fornire un
alloggio sicuro alle donne, vittime di violenza e soprattutto ai loro bambini,
indipendentemente dal luogo di residenza, attraverso cui la Regione Calabria possa
assicurare oltre alla protezione e all’ accoglienza, un percorso integrato con la rete
dei servizi sociosanitari e assistenziali territoriali.” – così conclude Denis Nesci.