“Prima di fare valutazioni sulle osservazioni della Corte dei Conti europea bisognerebbe leggere attentamente il Rapporto, altrimenti si fa una strumentalizzazione politica fine a se stessa”. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia- Ecr Denis Nesci. “Infatti in tale Rapporto si fa un quadro generale di tutti gli Stati membri e non dell’Italia, si evince pertanto che la revisione portata a compimento dal Governo, in accordo con la Commissione, è risultata fondamentale per evitare possibili ritardi. L’Italia, come si desume dal Rapporto, ha conseguito il maggior numero di obiettivi a livello europeo (269) e ad oggi ha incassato il 58% delle risorse complessive, pari 113,5 miliardi di euro. Invece, se si fa riferimento al 2023, l’Italia ha ricevuto 102,5 miliardi, pari a circa il 53% delle risorse assegnate.
Quell’ormai famoso 62% del Piano, si riferisce a degli obiettivi finali connessi all’ultimazione di investimenti complessi, precedentemente avviati, e non alla spesa totale degli stessi. Quindi non vuol dire che tutta la spesa nel 2026 dovrà essere pari al 62%. L’Italia, a fronte di una dotazione finanziaria di 194,4 miliardi di euro, è chiamata a raggiungere 618 obiettivi entro giugno 2026. Come evidenzia il Rapporto della Corte dei conti, Europea al 31 dicembre 2023, sono stati conseguiti il 100% degli obiettivi nei tempi previsti, per questo motivo ringrazio fortemente il Ministro Fitto per il lavoro svolto con abnegazione, forse qualche collega ha letto solo il titolo di qualche agenzia, ma sarebbe il caso che leggessero il Rapporto nel suo complesso prima di diffondere notizie infondate”.