“Il consumatore non sia considerato un semplice utente, a cui addebitare i ‘costi’ di politiche green troppo stringenti, ma un attore strategico per lo sviluppo economico della società” – è quanto ha dichiarato Denis Nesci intervenendo in Plenaria a Strasburgo.
“Per difendere i consumatori europei, occorre un’Europa forte ed in grado di competere nei grandi mercati globali, nei quali, la Cina per esempio, sta prepotentemente entrando con nuovi modelli di sviluppo. Credere nelle potenzialità di ogni Stato Membro – ha aggiunto l’esponente di Fratelli d’Italia – gestendo con responsabilità e buon senso la formula legislativa della transizione verde, è un primo importante passo di riconoscimento di un approccio pragmatico e realistico ai processi di cambiamento ambientale”. “L’Europa piuttosto, deve puntare allo sviluppo di un’economia modellata sulle aspettative e le esigenze di famiglie e lavoratori, che rappresentano i consumatori per eccellenza; e deve farlo al riparo dalle ideologie che negli ultimi anni hanno prodotto scelte drastiche e socialmente insostenibili. Noi non lo possiamo accettare. E non possiamo dimenticare – ha concluso Nesci – l’importanza che negli ultimi decenni hanno ricoperto l’Europa e gli Stati Membri nella promozione dello sviluppo economico; i contributi che essi hanno offerto all’emancipazione dell’umanità da condizioni di vita al limite della sussistenza; i successi che hanno conseguito sul piano dell’affermazione di un modello di protezione sociale per i consumatori che tuttora non ha eguali nel mondo”.