[FINO AD ESAURIMENTO FONDI]
Il regolamento incentiva i processi di capitalizzazione delle PMI attraverso l’incremento del contributo a fronte di investimenti in beni strumentali, investimenti 4.0 e investimenti green, previsti dal decreto 22/4/2022, cioè la Nuova Sabatini.
Aggiornamento luglio 2024.
La “Nuova Sabatini Capitalizzazione” è un’iniziativa volta a supportare le PMI impegnate in processi di capitalizzazione che realizzano un programma di investimento. Le domande possono essere presentate a partire dal 1° ottobre 2024, come stabilito dalla circolare del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 22 luglio 2024. Questa misura è supportata da una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro.
Possono beneficiare del contributo tutte le PMI dei settori produttivi, compresi pesca e agricoltura (esclusi i settori finanziario e assicurativo), costituite in forma di società di capitali e con sede legale o unità locale in Italia. Le imprese devono essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali, e non aver ricevuto aiuti considerati illegali o incompatibili dall’UE.
Risorse finanziarie: Ammontano a 80.000.000,00 euro per la concessione del contributo.
Entro la data di presentazione della domanda di contributo, la PMI deve avere deliberato un aumento del capitale sociale in misura non inferiore al 30% dell’importo del finanziamento.
L’aumento di capitale può essere effettuato esclusivamente nella forma del conferimento in denaro e deve risultare dalla delibera adottata dalla PMI come «versamento in conto aumento capitale».
A fronte dell’aumento di capitale, il contributo di cui all’articolo 11 del decreto 22/4/2022 è incrementato:
a) al 5% per cento per le micro e piccole imprese;
b) al 3,575% per le medie imprese.
In caso di riduzione dell’importo del finanziamento, l’importo dell’aumento di capitale può essere ridotto purché sia rispettato il limite del 30%.
L’importo del finanziamento deve essere compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro, con un limite massimo di 2,5 milioni di euro per il settore della pesca e acquacoltura.
Il finanziamento può beneficiare della garanzia del Fondo PMI fino a coprire l’80% del suo importo totale.
Gli investimenti inclusi sono: Investimenti in beni strumentali, investimenti 4.0, investimenti green.
Sono quindi finanziabili:
Investimenti in beni strumentali ad uso produttivo, software e tecnologie digitali.
Investimenti in tecnologie 4.0 come big data, cloud computing, cybersecurity.
Investimenti green per migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Ancor più nello specifico, Gli incentivi previsti dal Decreto sono orientati a sostenere le PMI in un ampio spettro di investimenti agevolati dalla Sabatini, in particolare:
investimenti in beni strumentali: l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell’articolo 2424 del codice civile, nonche’ di software e tecnologie digitali destinati a strutture produttive gia’ esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale;
investimenti 4.0: l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni materiali nuovi di fabbrica e immateriali, aventi come finalita’ la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realta’ aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti, come elencati, rispettivamente, negli allegati A e B alla legge n. 232/2016;
investimenti green: l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilita’ dei prodotti e dei processi produttivi.
Sono ammissibili le spese per acquisto o leasing finanziario di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature nuove di fabbrica, hardware, software e tecnologie digitali.
Aggiornamento luglio 2024.
Gli investimenti ammissibili devono:
riguardare beni strumentali, tecnologie 4.0 e green collegati a progetti di capitalizzazione aziendale.
Essere destinati alla produzione ed essere rilevanti per le attività aziendali.
Essere situati presso la sede produttiva dell’azienda.
Essere completamente finanziati tramite un prestito bancario o leasing, con una durata massima di cinque anni.
Entro il 1° luglio 2024, attraverso un atto emesso dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese, il Ministero è incaricato di divulgare le linee guida essenziali per l’accesso ai benefici e stabilire i modelli per la presentazione delle domande e per le dichiarazioni.
Le PMI devono presentare le domande esclusivamente attraverso la piattaforma informatica gestita dal Ministero delle imprese e del made in Italy, accessibile tramite il sito istituzionale del Ministero.
La procedura di presentazione segue il meccanismo “a sportello”, il che significa che le domande saranno esaminate secondo l’ordine di presentazione fino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Le domande devono essere inviate dal 1° ottobre 2024.
Le domande devono essere compilate esclusivamente in via telematica. Dopo aver apposto la firma digitale, la domanda deve essere inviata via PEC alla banca o intermediario finanziario scelto.
In sintesi:
La PMI deve deliberare un aumento del capitale sociale pari almeno al 30% del finanziamento correlato al programma d’investimento. La delibera di aumento del capitale sociale deve essere approvata entro sei mesi prima della data di presentazione della domanda di contributo.
La domanda di agevolazione e la richiesta di finanziamento devono essere presentate alla banca o intermediario finanziario.
La banca verifica la documentazione e richiede la prenotazione delle risorse al Ministero.
Il Ministero adotta il provvedimento di concessione del contributo e lo trasmette alla PMI e alla banca.
La PMI sottoscrive e versa l’aumento di capitale entro 30 giorni dalla concessione del contributo.
Il soggetto finanziatore stipula il contratto di finanziamento e eroga i fondi alla PMI.
La PMI completa l’investimento e richiede l’erogazione del contributo.
L’articolo Sostegno alla capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare un programma di investimento. proviene da InfoBandi.