SIMEST: FONDO 394/81 – Transizione Digitale o Ecologica - On. Denis Nesci

Attraverso le agevolazioni finanziarie concesse a valere sul Fondo 394/81, Simest S.p.A. sostiene le iniziative delle imprese italiane dirette alla loro promozione, sviluppo e consolidamento sui mercati internazionali

Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento Agevolativo l’Impresa Richiedente deve:

  1. avere sede legale in Italia
  2. avere sede operativa in Italia;
  3. essere nel pieno e libero esercizio dei proprio diritti e regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese e in stato di attività. In caso di imprese aggregate le stesse dovranno costituire una rete soggetto con autonoma soggettività giuridica mediante la sottoscrizione di un contratto di rete.
  4. aver depositato presso il Registro imprese almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi precedenti alla presentazione della Domanda che siano stati approvati o per cui siano scaduti i termini di deposito. I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale). Si precisa che in assenza di obbligo di deposito del bilancio, sarà necessario acquisire la dichiarazione dei redditi relativa agli ultimi due esercizi e prospetti economico-patrimoniali.
  5. operare in conformità alle pertinenti disposizioni legislative e regolamentari nazionali;
  6. soddisfare uno dei due seguenti requisiti alla data di presentazione della Domanda:
  1. avere un Fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo Bilancio; oppure, in alternativa
  2. essere una PMI produttiva (PMI con un codice ATECO produttivo), con un Fatturato export pari ad almeno il 3% dell’ultimo Bilancio, e far parte di una filiera produttiva di almeno 3 imprese clienti (con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda).

Si precisa che occorre avere un fatturato estero dimostrabile.

Sono previsti Euro 4.000.000.000,00 a valere sul Fondo 394/81.

Fermo restando l’importo minimo di Euro 10.000,00, l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico); e o gli importi indicati di seguito:

  1. per le Micro Imprese l’importo richiedibile è di Euro 500.000,00;
  2. per le PMI e PMI innovative l’importo richiedibile è di Euro 2.500.000,00;
  3. per le altre imprese (qualsiasi impresa non qualificabile come PMI) l’importo richiedibile è di Euro 5.000.000,00.

L’importo dell’Intervento Agevolativo è richiesto dall’Impresa Richiedente a titolo di Finanziamento e di eventuale Cofinanziamento.

L’Impresa Richiedente con la presentazione della Domanda può richiedere una quota dell’importo dell’Intervento Agevolativo a titolo di Cofinanziamento, secondo termini, condizioni, modalità e limiti indicati nella Circolare, e comunque nel rispetto delle disposizioni del Regolamento “de minimis.

Fermo restando l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo, alla data di delibera del Comitato Agevolazioni, l’esposizione complessiva dell’Impresa Richiedente verso il Fondo 394/817 (inclusa l’esposizione attesa con la concessione dell’Intervento Agevolativo oggetto della Domanda) non può essere superiore al 35% dei ricavi medi degli ultimi due Bilanci.

L’Impresa Richiedente può chiedere un Cofinanziamento fino al 10% dell’Importo dell’Intervento Agevolativo e comunque fino a un massimo di Euro 100.000,00, che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei seguenti requisiti:

  1. È una PMI (anche Micro Impresa), con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno 6 (sei) mesi;
  2. È una PMI (anche Micro Impresa), in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
  3. È una PMI (anche Micro Impresa), giovanile (i.e. impresa costituita al 60% (sessanta) da giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni). Con riferimento a questo punto è comunque ammissibile il Cofinanziamento nel caso di cui i giovani controllanti l’impresa alla data di presentazione della Domanda abbiano successivamente compiuto 36 (trentasei) anni.
  4. È una PMI (anche Micro Impresa), femminile (i.e. impresa costituita al 60% (sessanta) da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) da donne);
  5. È una PMI (anche Micro Impresa), con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% (venti) sul fatturato totale;
  6. È una PMI (anche Micro Impresa), innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio);
  7. È un’impresa anche non PMI o Micro Impresa, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima Erogazione può fornire evidenza di:
  8. aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG8;
  9. adesione di almeno 5 fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP;
  10. processo di implementazione della suddetta Policy; o piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi);
  11. strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy
  12. È un’impresa (anche non PMI o Micro Impresa), con Interessi diretti nei Balcani Occidentali;
  13. È un’impresa (anche non PMI o Micro Impresa), con unità locale o sede operativa localizzata nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificativi a partire dal 1° maggio 2023.

Il Cofinanziamento è deliberato dal Comitato Agevolazioni ed è concesso in ogni caso nei limiti del plafond “de minimis” disponibile per Impresa Richiedente.

Fermo restando quanto disposto nel precedente paragrafo, nel caso in cui l’Impresa Richiedente non abbia disponibilità sufficienti del plafond “de minimis”, la quota di Cofinanziamento richiesta è concessa in misura ridotta e quella del Finanziamento è incrementata, ove non diversamente specificato dalla Impresa Richiedente nel modulo di domanda: tali adeguamenti verranno effettuati da SIMEST in misura tale da massimizzare l’importo dell’Intervento Agevolativo, in ogni caso nei limiti dell’importo richiesto con la domanda e nel limite delle disponibilità del plafond “de minimis”

Il tasso d’interesse agevolato vigente alla data della delibera di concessione, pari a una percentuale del Tasso di Riferimento indicata dall’Impresa Richiedente, in sede di presentazione della Domanda, tra le seguenti opzioni: (i) 10% (dieci); (ii) 50% (cinquanta) e (iii) 80% (ottanta). Il Tasso Agevolato come sopra definito è fisso per tutta la Durata del Finanziamento, fermo quanto previsto dalla circolare.

La durata complessiva del Finanziamento è di 6 (sei) anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto di finanziamento, di cui:

  1. Periodo di Preammortamento: 2 anni.
  2. Periodo di Rimborso: 4 anni.

A fronte della richiesta di Proroga del Periodo di Realizzazione del Programma di 6 mesi, il Periodo di Preammortamento può essere esteso di 6 mesi, con equivalente riduzione del Periodo di Rimborso, La durata complessiva del Finanziamento resta comunque invariata.

Le garanzie rilasciate a beneficio del Fondo 394/81, a valere sul Finanziamento sono indicate nella circolare.

L’Impresa Richiedente può presentare più richieste di Intervento Agevolativo fermi restando i limiti di quanto stabiliti dalla Circolare.

Intervento Agevolativo per la realizzazione di investimenti per l’innovazione digitale e/o per la transizione ecologica, nonché per il rafforzamento patrimoniale dell’Impresa, a beneficio della competitività sui mercati internazionali.

Ferme restando le ipotesi particolari in seguito previste, l’Impresa Richiedente l’Intervento deve destinare almeno il 50% dell’importo deliberato a investimenti digitali e/o ecologici, e la restante parte, fino al 50%, può essere destinata a ulteriori investimenti volti al rafforzamento patrimoniale (“Ulteriori Investimenti”). Gli Ulteriori Investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale con separata evidenza in nota integrativa oppure asseverati da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF secondo il format nella sezione “Format disponibili sul Sito” della Circolare.

Fermo restando quanto sopra, la quota destinata a Ulteriori Investimenti è elevata fino al:

  1. 70% dell’importo deliberato a condizione che l’Impresa fornisca evidenza, in fase di rendicontazione, di:
  1. un incremento dei costi energetici pari ad almeno il 100%, come risultante dal confronto dei Bilanci relativi agli ultimi due esercizi precedenti alla presentazione della domanda e come dichiarato e asseverato da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF secondo il format nella sezione “Format disponibili sul Sito” della Circolare e
  2. un Fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della Domanda.
  1. 80% dell’importo deliberato per le Imprese con Interessi nei Balcani Occidentali;
  2. 90% dell’importo deliberato per le Imprese con unità locali o sedi operative localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 (individuati nell’allegato 1 consultabile a questo link: https://www.protezionecivile.gov.it/it/normativa/decreto-legge-n-61-del-1deg-giugno-2023/) e nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 2 novembre 2023 (individuati nell’Allegato A consultaibile a questo link:https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2023-10-18;145~art21-com1).

Gli Ulteriori Investimenti dovranno essere rendicontati e risultare nell’attivo patrimoniale, con separata evidenza in nota integrativa oppure asseverati da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), secondo il format nella sezione “Format disponibili sul Sito” della Circolare.

In linea con le Finalità appena indicate, le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

1. spese per la Transizione Digitale, anche in Italia:

  1. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  2. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
  3. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
  4. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
  5. disaster recovery e business continuity;
  6. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
  7. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine);

2. spese per Transizione Ecologica:

  1. spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.);
  2. spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento;

3. spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia, ammissibili nei limiti percentuali dalla circolare. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale;

4. spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;

5. spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a Euro 100.000,00. Il riconoscimento delle suddette spese è subordinato alla preventiva trasmissione a SIMEST del contratto e della dichiarazione di indipendenza del consulente, in fase di presentazione della domanda e/o nelle fasi successive del finanziamento.

Dal 27 luglio 2023 ore 9:00 sarà possibile inviare le domande.

Per richiedere l’Intervento Agevolativo, l’Impresa Richiedente deve registrarsi sul Portale di SIMEST, compilare la Domanda in ogni sua parte, con sottoscrizione digitale da parte del Legale rappresentante, allegare i necessari documenti ed effettuare l’invio tramite il medesimo Portale.

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