SIMEST: FONDO 394/81 – E-Commerce - On. Denis Nesci

Simest S.p.A. sostiene le iniziative delle imprese italiane dirette alla loro promozione, sviluppo e consolidamento sui mercati internazionali

Con la presente misura, Simest S.p.A. si pone come obiettivo lo sviluppo del commercio elettronico sui mercati esteri, finalizzato alla distribuzione di beni e/o servizi dell’Impresa prodotti in Italia o con marchio italiano.

Il bando è destinato alla realizzazione di un progetto di investimento digitale per:

  1. la creazione di una piattaforma e-commerce propria oppure
  2. il miglioramento o lo sviluppo di una Piattaforma propria già esistente
  3. l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) con la creazione di un proprio spazio/store

Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento Agevolativo l’Impresa Richiedente deve:

  1. avere sede legale ed operativa in Italia;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese e in stato di attività.

In caso di imprese aggregate le stesse dovranno costituire una rete soggetto con autonoma soggettività giuridica mediante la sottoscrizione di un contratto di rete;

  1. alla data di presentazione della domanda, avere depositato presso il Registro imprese almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi precedenti alla presentazione della Domanda che siano stati approvati o per cui siano scaduti i termini di deposito.

I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale).

Si precisa che in assenza di obbligo di deposito del bilancio, sarà necessario acquisire la dichiarazione dei redditi relativa agli ultimi due esercizi e prospetti economico-patrimoniali con dichiarazione attestante che i dati contabili utilizzati per l’elaborazione di tali situazioni sono gli stessi utilizzati per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi.

  1. operare in conformità alle pertinenti disposizioni legislative e regolamentari nazionali in materia ambientale;
  2. essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro e di prevenzione degli infortuni e con gli obblighi contributivi, come risultante dal DURC;
  3. non avere ricevuto, e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  4. non deve risultare inadempiente ad altre obbligazioni assunte nei confronti della SIMEST, in qualità di gestore di fondi pubblici e non trovarsi comunque in alcuna delle situazioni previste quale causa di revoca dell’Intervento Agevolativo;
  5. avere integralmente restituito gli importi oggetto di un provvedimento di revoca, totale o parziale, o di restituzione dei finanziamenti agevolati concessi a valere sul Fondo 394/81 o di un Cofinanziamento;
  6. alla data di presentazione della Domanda non deve essere coinvolta in una procedura concorsuale o essere in condizioni tali per cui una procedura concorsuale possa essere richiesta nei suoi confronti;
  7. alla data di presentazione della Domanda non rientrare nello Scoring 11 e 12.

Sono esclusi dall’accesso all’Intervento Agevolativo le imprese:

  1. con attività escluse dal sostegno di InvestEU;
  2. attive nel settore bancario, finanziario e assicurativo;
  3. attive in via prevalente nei settori della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, c.d. “de minimis”

In particolare:

• SEZIONE A – Agricoltura, Silvicoltura e Pesca tutte le attività;

• SEZIONE C – Attività manifatturiere – esclusivamente le attività di cui alle seguenti classi:

  1. 10.11 – Produzione di carne non di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi)
  2. 10.12 – Produzione di carne di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi).

Sono previsti Euro 4.000.000.000,00 a valere sul Fondo 394/81.

L’agevolazione, nella forma del finanziamento agevolato, fermo restando l’importo minimo di Euro 10.000,00, é concessa nel limite massimo nella misura minore tra:

  1. Euro 500.000,00 per una Piattaforma propria o per una piattaforma di terzi;
  2. il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci depositati (voce A1 del conto economico).

Il tasso d’interesse agevolato vigente alla data della delibera di concessione, pari a una percentuale del Tasso di Riferimento indicata dall’Impresa Richiedente, in sede di presentazione della Domanda, tra le seguenti opzioni: (i) 10%; (ii) 50% e (iii) 80%.

Il Tasso Agevolato come sopra definito è fisso per tutta la Durata del Finanziamento, fermo quanto previsto nella delibera.

La durata complessiva del Finanziamento è di 4 anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto, di cui:

  1. Periodo di Preammortamento: 2 anni
  2. Periodo di Rimborso: 2 anni.

Le garanzie rilasciate a beneficio del Fondo 394/81, a valere sul Finanziamento sono determinate nella delibera. Nel caso in cui il progetto sia localizzato in Africa, è inoltre possibile richiedere l’esenzione dalla prestazione delle garanzie.

L’Impresa Richiedente può presentare più richieste di Intervento Agevolativo fermi restando i limiti stabiliti dalla Circolare.

L’Impresa Richiedente può chiedere una quota di Cofinanziamento (contributo a fondo perduto):

a. fino al 20% dell’Importo dell’Intervento Agevolativo e comunque fino a un massimo di € 200.000, e comunque nei limiti del plafond de minimis disponibile per l’impresa, se è una Impresa con interessi in Africa avente almeno una sede operativa costituita dal almeno 6 (sei) mesi nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) alla data di presentazione della Domanda;

b. fino al 10% dell’Importo dell’Intervento Agevolativo e comunque fino a un massimo di Euro 100.000,00, che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei seguenti requisiti:

  1. È una PMI con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno 6 mesi;
  2. È una PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
  3. È una PMI giovanile (impresa costituita al 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni);
  4. È una PMI femminile (impresa costituita al 60% da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne);
  5. È una PMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
  6. È una PMI innovativa (impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della Camera di Commercio);
  7. È un’impresa anche non PMI o Micro Impresa, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima Erogazione può fornire evidenza di:
  1. aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG;
  2. adesione di almeno 5 fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP;
  3. processo di implementazione della suddetta Policy;
  4. piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi);
  5. strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy.
  1. È un’impresa con Interessi diretti nei Balcani Occidentali.
  2. È un’impresa con interessi in Africa non avente sedi operative nelle Regioni del Sud Italia indicate nella precedente lettera a), costituite da almeno 6 (sei) mesi antecedenti alla data di presentazione della Domanda).

Fermo restando l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo, alla data di delibera del Comitato l’esposizione complessiva dell’Impresa Richiedente verso il Fondo 394/81 (inclusa l’esposizione attesa con la concessione l’Intervento Agevolativo oggetto della Domanda) non può essere superiore al 35% dei ricavi medi degli ultimi due Bilanci.

Qualora successivamente alla presentazione della Domanda venga approvato e depositato un nuovo bilancio d’esercizio, lo stesso deve essere tempestivamente fornito a SIMEST al fine di accertare il mantenimento dei requisiti sulla capacità economico-finanziaria e determinare – alla data di concessione dell’Intervento Agevolativo – gli importi ammissibili e l’eventuale Garanzia da prestare ai sensi della Circolare.

Resta inteso che, ove i termini per il deposito di un nuovo bilancio d’esercizio siano scaduti, e comunque nel caso in cui sia stato approvato un nuovo bilancio d’esercizio, e lo stesso non sia stato fornito a SIMEST, quest’ultima non può procedere con la valutazione della Domanda.

Il presente intervento agevolativo ha come obiettivo lo sviluppo del commercio elettronico sui mercati esteri, finalizzato alla distribuzione di beni e/o servizi dell’Impresa prodotti in Italia o con marchio italiano, attraverso:

  1. la creazione di una nuova Piattaforma propria; oppure
  2. il miglioramento o lo sviluppo di una Piattaforma propria già esistente; oppure
  3. l’accesso a una piattaforma di terzi con la creazione di un proprio spazio/store (imarket place).

La Piattaforma propria deve essere realizzata/migliorata da un soggetto fornitore in possesso del requisito di “professionalità, come risultante dalla “Dichiarazione resa dal fornitore della Piattaforma Propria dell’Impresa richiedente sul requisito di professionalità”.

Al momento della stipula del Contratto di e-commerce il soggetto fornitore deve:

  1. essere attivo da almeno due anni;
  2. aver realizzato almeno due piattaforme nei due anni precedenti.

Non sono ammissibili Piattaforme proprie che si configurano esclusivamente come market place o che prevedano la commercializzazione diretta da parte di soggetti terzi.

Il dominio collegato alla Piattaforma propria o all’utilizzo della Piattaforma di terzi in funzione della soluzione scelta, dove essere registrato esclusivamente dall’Impresa Richiedente o per conto della stessa e comunque sempre a quest’ultima intestato.

Il Programma deve avere ad oggetto in prevalenza beni e/o servizi prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano registrato.

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

1. Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure utilizzo di un market place

  1. creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma;
  2. componenti hardware e software;
  3. estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata);
  4. creazione e configurazione app;
  5. spese di avvio dell’utilizzo di un market place.

2. Investimenti per una Piattaforma propria oppure per un market place

  1. spese di hosting del dominio della piattaforma;
  2. commissioni per utilizzo della piattaforma oppure di un market place;
  3. spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma;
  4. aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche;
  5. spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma;
  6. spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione; o consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma;
  7. registrazione, omologazione e per la tutela del marchio;
  8. spese per certificazioni internazionali di prodotto.

3. Spese promozionali e formazione relative al progetto

  1. spese per l’indicizzazione della piattaforma oppure del market place;
  2. spese per web marketing;
  3. spese per comunicazione;
  4. formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma.

4. Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.

5. Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

Le spese delle voci 1 e 2 devono rappresentare almeno il 50% dell’Intervento Agevolativo.

Le suddette spese devono riguardare la distribuzione di propri beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

Le sole spese per consulenze finalizzate alla presentazione della richiesta di Intervento Agevolativo, sono ammissibili anche se la relativa attività è svolta precedentemente alla presentazione della domanda.

Dal 27 luglio 2023 ore 9:00 sarà possibile inviare le domande.

Per richiedere l’Intervento Agevolativo, l’Impresa Richiedente deve registrarsi sul Portale di SIMEST, compilare la Domanda in ogni sua parte, con sottoscrizione digitale da parte del Legale rappresentante, allegare i necessari documenti ed effettuare l’invio tramite il medesimo Portale.

Dalle ore 09:00 del 25 luglio 2024 sarà possibile accedere al Portale per la compilazione e presentazione delle richieste di finanziamento relative sia al nuovo strumento “Potenziamento dei mercati africani”, sia alle nuove condizioni dedicate all’Africa degli strumenti “Inserimento mercati”, “Certificazioni e consulenze”, “Fiere ed Eventi”, “E-commerce”, “Temporary Manager”. A partire dalle ore 18.00 del 24 luglio fino alle ore 9:00 del 25 luglio il Portale sarà offline per consentirne l’aggiornamento in vista dell’apertura e non sarà possibile effettuare alcuna operatività.

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