Il bando “Aggregazioni R&S – Transizione ecologica” promosso dalla Regione Valle d’Aosta punta a incentivare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale mirati alla transizione ecologica
Questi progetti, sviluppati singolarmente o in collaborazione tra imprese e centri di ricerca, mirano a migliorare competitività, sostenibilità e innovazione tecnologica nel territorio valdostano.
Il bando è rivolto a:
Piccole, medie e grandi imprese industriali in collaborazione con le piccole e le medie imprese, che esercitano un’attività diretta alla produzione di beni e/o servizi, che abbiano almeno 10 dipendenti se presentano progetti individualmente, e che abbiano un numero di dipendenti non inferiore a 5 ciascuna, se presentano progetti in collaborazione fra loro.
Consorzi di ricerca tra imprese industriali con almeno 5 dipendenti propri.
Reti di impresa senza soggettività giuridica operanti nelle attività di ricerca e sviluppo, composte da almeno 3 imprese industriali con almeno 5 dipendenti ciascuna.
Reti d’impresa con soggettività giuridica operanti nelle attività di ricerca e sviluppo, con almeno 10 dipendenti propri, se presentano progetti individualmente, o 5 dipendenti propri, se presentano progetti in collaborazione, e composte da almeno 3 imprese industriali.
Centri di ricerca con almeno 5 dipendenti.
Per quanto le progettazioni a valere su risorse regionali possono presentare domanda le grandi imprese industriali (individualmente) che esercitano un’attività diretta alla produzione di beni e/o servizi, che abbiano almeno 10 dipendenti.
Ciascuna impresa deve possedere, alla data di presentazione della domanda, tutti i seguenti requisiti di ammissibilità:
a. esercitare un’attività economica identificata nelle seguenti sezioni della “Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007”:
sezione C (attività manifatturiere) con esclusione delle categorie 12, 19,
sezione D (fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata),
sezione E (fornitura di acqua: reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento),
sezione F (costruzioni),
sezione J (servizi di informazione e comunicazione) limitatamente alle categorie 58, 59, 61, 62 e alle classi 63.11 e 63.12,
sezione M (attività professionali, scientifiche e tecniche) limitatamente alle classi 71.2 e 72.1;
b. soddisfare il parametro di capacità economico-finanziaria indicato nel bando.
Il bando dispone di 6.150.000 euro, di cui:
4.000.000 euro dal Programma regionale Valle d’Aosta FESR 2021/2027.
2.150.000 euro da risorse regionali.
Il bando prevede contributi a fondo perduto con percentuali di copertura variabili in base alla tipologia di ricerca e dimensione dell’impresa.
Ai sensi dell’articolo 25 del Reg. GBER, l’intensità di aiuto, da applicare ai costi ammissibili, per la realizzazione dei Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale è la seguente:
Tipologia di beneficiarioRicerca industrialeSviluppo sperimentalePiccola impresa70%45%Media impresa60%35%Grande impresa50%25%
L’intensità di aiuto, da applicare ai costi ammissibili, per la realizzazione dei Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in caso di collaborazione effettiva fra imprese o tra imprese e organismi di ricerca è la seguente:
Tipologia di beneficiarioRicerca industrialeSviluppo sperimentalePiccola impresa80%60%Media impresa75%50%Grande impresa65%40%
L’intensità di aiuto, da applicare ai costi ammissibili in regime de minimis, per attività di brevettazione svolte dalle imprese è pari a quella prevista per le attività di sviluppo sperimentale.
Per i centri di ricerca che non hanno natura di impresa, i costi ammissibili, per la realizzazione dei Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale saranno finanziati nella percentuale del 100% e nel limite di importo di euro 400.000.
I progetti finanziabili devono prevedere costi almeno pari a 300.000 euro, se presentati in forma singola, e 500.000 euro, se presentati in collaborazione. I progetti finanziabili devono comportare costi complessivamente inferiori a 10 milioni di euro.
L’importo massimo dell’aiuto, determinato applicando ai costi considerati ammissibili le intensità indicate sopra e comprendente tutti i contributi che possono essere concessi per tutti i progetti a cui il beneficiario partecipa, siano essi concessi ai sensi del Reg. GBER oppure del Reg. de minimis, non può superare i seguenti massimali:
per le grandi imprese: 500.000 euro,
per le medie imprese: 250.000 euro,
per le piccole imprese: 150.000 euro,
Collaborazione locale per prototipo: Se il progetto è sviluppato da una filiera locale con diverse imprese indipendenti e competenze per creare un prototipo, l’aiuto aumenta di:
25.000 euro per progetti con 2 imprese,
50.000 euro per 3 imprese,
75.000 euro per 4 imprese,
100.000 euro per 5 o più imprese.
Collaborazione con enti di ricerca: Per progetti in collaborazione con enti o centri di ricerca, il cui contributo contrattuale ammonti almeno al 10% della spesa totale, l’incremento è di 25.000 euro per ciascuna impresa.
Nuove assunzioni: Per ogni dipendente o apprendista qualificato assunto specificamente per il progetto (a tempo pieno per tutta la durata del progetto), l’incremento è di 25.000 euro, fino a un massimo di 100.000 euro per 4 nuove assunzioni.
Localizzazione nelle aree industriali specifiche: Le imprese situate nell’area industriale Cogne di Aosta o nell’ex Ilssa Viola di Pont-Saint-Martin ottengono un incremento di:
75.000 euro per piccole imprese,
125.000 euro per medie imprese,
175.000 euro per grandi imprese.
Massimali complessivi: Gli aiuti concessi non possono comunque superare i seguenti importi massimi:
900.000 euro per grandi imprese,
600.000 euro per medie imprese,
450.000 euro per piccole imprese.
Questi limiti massimi includono tutti i contributi ottenibili per i progetti in base al Regolamento GBER o al regime de minimis.
Al soggetto coordinatore è concedibile un aiuto, che non potrà superare l’intensità massima del 90% delle spese, ai sensi del Reg. de minimis.
In ogni caso l’aiuto non può superare l’ammontare di 150.000 euro.
Il 10% dei costi dell’attività di coordinamento deve essere rimborsato al coordinatore dai beneficiari dei contributi.
Le attività finanziabili devono riguardare:
Energia ed efficienza energetica (es. energie rinnovabili, idrogeno).
Economia circolare (es. modelli di business sostenibili e valorizzazione degli scarti delle filiere produttive).
Mobilità sostenibile (es. mezzi per mobilità ecologica).
Monitoraggio del territorio (es. sistemi e infrastrutture per il monitoraggio e la sicurezza della montagna e dell’intero territorio)
Agricoltura e ambiente (es. tecnologie per agricoltura di precisione, biotecnologie e soluzioni per l’adattamento climatico).
Sono ammissibili le spese per:
personale dipendente
attrezzature e strumentazioni
materiali per la ricerca e/o sviluppo
ricerca contrattuale, consulenze di ricerca e prestazioni del personale qualificato
prestazioni di personale con contratto a progetto
software e brevetti
fideiussione
spese generali
attività di brevettazione
Le domande devono essere presentate tramite il portale SISPREG della Regione Valle d’Aosta, tra il 28 ottobre 2024 e il 20 dicembre 2024.
Bando a graduatoria.
L’articolo Regione Valle d’Aosta: Bando Aggregazioni R&S – Transizione ecologica proviene da InfoBandi.