Regione Basilicata: Investimenti nelle Aziende agricole (Misura 4.1 – Risorse EURI) - On. Denis Nesci

Il bando prevede di migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole, la ristrutturazione e l’ammodernamento delle stesse al fine di aumentare la quota di mercato e l’orientamento allo stesso, in una logica di sostenibilità ambientale.

Beneficiarie sono le imprese agricole in forma singola ed associata, con codice ATECO 01, sede legale o operativa e che attuano gli investimenti in Regione Basilicata.

La dotazione finanziaria è pari ad € 12.400.000.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto.

La percentuale di sostegno è del 50% dell’investimento totale.

Detta percentuale è incrementata di un ulteriore 20%, fino ad un massimo del 70%, nel caso di:

1. giovane agricoltore che beneficia del sostegno “Sottomisura 6.1 – Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori”
2. giovane agricoltore che si è insediato durante i cinque anni precedenti la domanda di candidatura al SIARB, che rispetti tutti i requisiti della definizione di giovane agricoltore, compresa l’età, ad eccezione del requisito di primo insediamento. La data di insediamento del giovane agricoltore corrisponde all’apertura della Partita IVA in campo agricolo

Tale incremento non si applica in caso di investimenti su trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

La dimensione minima del progetto dovrà essere non inferiore a € 75.000 la dimensione massima dovrà essere non superiore a € 500.000

Sono ammissibili le seguenti categorie di investimenti e spese:

A. Filiere Corte

1. Realizzazione, ristrutturazione, o rinnovamento di locali per la vendita diretta e laboratori per la prima lavorazione e trasformazione delle produzioni aziendali.
2. Trasformazione delle produzioni primarie: almeno il 75% del prodotto trasformato deve provenire dall’azienda, rimanendo un prodotto agricolo secondo l’Allegato I del Trattato.

B. Efficienza Utilizzo Risorse

1. Impianti irrigui ad alta efficienza con sistemi di accumulo di acque meteoriche.
2. Piccoli impianti di accumulo fino a 10.000 mc per sollevamento e distribuzione.
3. Gli interventi devono prevedere:
4. Valutazione ex-ante tramite relazione tecnica.
5. Verifica ex-post con visita in azienda.
6. Ammodernamento su strutture esistenti senza aumentare la superficie irrigua.
7. Riduzione effettiva del consumo d’acqua almeno del 50% del risparmio idrico potenziale.

C. Sicurezza sul Lavoro

1. Investimenti in sicurezza per gli allevamenti e per l’adeguamento di impianti elettrici e dei depositi di carburante.
2. Adeguamento degli accessi e degli spazi esterni aziendali.
3. Sistemi di guida semiautomatici o automatici con monitor.
4. Ridefinizione degli spazi di lavoro per prevenire patologie.

D. Bioeconomia ed Economia Circolare

1. Valorizzazione dei sottoprodotti agricoli come fertilizzanti o tramite piccoli impianti di compostaggio per uso aziendale.
2. Strutture per il trattamento delle deiezioni animali per il riutilizzo energetico o come fertilizzante.

E. Energie Rinnovabili

1. Investimenti per produzione di energia da fonti rinnovabili come solare termico, fotovoltaico e biomasse, limitati a piccoli impianti per autoconsumo fino a 0,2 MW.
2. Requisiti specifici:
3. Impianto dimensionato per l’autoconsumo.
4. Non superiore a 0,25 MW (fino a 1,00 MW per esigenze oggettive).
5. Uso esclusivo di biomasse di scarto.
6. Installazione su edifici per impianti solari.
7. Compostaggio per produzione di ammendante organico per impianti a biogas.

F. Accesso ITC

1. Investimenti per accesso alla rete informatica ad alta velocità con tecnologia wireless.

G. Agricoltura di Precisione e Ammodernamento dei Macchinari

1. Sistemi di navigazione satellitare GNSS.
2. Dispositivi per il controllo dei processi produttivi e per il marketing aziendale.
3. Macchine agricole con sistemi di guida automatizzati.
4. Strumentazione per la mappatura delle produzioni.
5. Sensori per colture e suolo montati su macchine o droni.
6. Software di supporto alle decisioni e tracciabilità.
7. Sistemi GIS per l’informazione aziendale.
8. Protocolli isobus per macchinari e operatrici a funzionamento variabile.

Costi Ammissibili

1. Opere edili e strutturali per efficienza energetica e irrigua.
2. Macchinari, impianti, software e brevetti.
3. Spese generali per progettazione, direzione lavori e consulenze (fino al 10% o 4% per sole macchine).
4. Cartellonistica obbligatoria fino a 250€.

I progetti di investimento devono essere realizzati entro il 30 settembre 2025.

La presentazione della domanda di partecipazione al Bando si distingue nelle seguenti due fasi:

FASE 1 – PRE-AMMISSIONE A FINANZIAMENTO E PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE CORRELATA, ATTRAVERSO LA PIATTAFORMA SIARB

Entro il 22 NOVEMBRE 2024, ORE 16:00 presentano l’istanza di candidatura compilando l’apposito format sul portale SIA-RB della Regione Basilicata e tutta la documentazione a corredo, ad esclusione del BPOL. Sulla scorta di quanto trasmesso dai proponenti il Responsabile di Sottomisura (RdS) elabora una pre-graduatoria che viene pubblicata sul BURB con l’indicazione dell’avvio della Fase 2.

Tale graduatoria include le istanze rientranti nella dotazione finanziaria dell’Avviso Pubblico e consente, esclusivamente, ai rispettivi proponenti di accedere alla fase successiva.

FASE 2 – RILASCIO DELLE DOMANDE DI SOSTEGNO ED ELABORAZIONE BPOL, ATTRAVERSO LA PIATTAFORMA SIAN

Tale Fase è aperta con apposito atto dirigenziale, da pubblicarsi sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata (BURB). Entro 30 giorni dalla pubblicazione di tale atto dirigenziale, i potenziali beneficiari rientranti nella pre-graduatoria di cui alla FASE 1 presentano la Domanda di Sostegno ed il BPOL attraverso la piattaforma SIAN e, contestualmente, presentano sul SIA-RB tutta la documentazione prevista.

Terminata l’istruttoria di natura tecnico/ammnistrativa sulle istanze presentate dai proponenti rientranti nella sopra menzionata graduatoria provvisoria, il RdS provvede a pubblicare sul BURB la graduatoria definitiva approvata con atto dirigenziale.

Successivamente, si procede alla sottoscrizione del provvedimento di concessione individuale.

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