“Le politiche del bilancio dell’Europa, oggi come non mai, debbono tener conto del quadro socio-economico che stiamo attraversando” è quanto ha dichiarato l’eurodeputato Denis Nesci a seguito del voto in Commissione ECON sulla riforma del Patto di stabilità.
“La posizione del Governo italiano in questo senso invita ad una riflessione che riguarda tutti gli Stati membri, e che tende a rendere imprescindibile quella coerenza di sistema delle regole fiscali con gli obiettivi strategici politici che persegue l’Europa, con particolare riferimento – spiega Nesci – ai settori della difesa e della sicurezza, ma anche alla sfida del cambiamento climatico che dobbiamo affrontare, e che richiede il supporto di investimenti pubblici e privati”.
“Trovare una convergenza su questo punto, vuol dire creare un’Europa più forte e più competitiva, offrendo la possibilità agli Stati Membri di costruire un approccio più rivolto al futuro. Escludere alcune spese dal rapporto deficit – Pil sarebbe il vero atto riformatore di un Patto di stabilità che per la prima volta nella storia, guarderebbe alla flessibilità secondo un principio di ragionevolezza e buon senso. Pertanto – conclude la nota – le trattative che si aggiorneranno in questi giorni, dovranno avere un’attenzione non solo su quali regole economiche trovare una sintesi, ma anche su quale futuro scegliere per l’Europa. E per un’Europa più vigorosa, la strada della rigidità assoluta non è quella da seguire”.