Interventi finalizzati alla protezione delle colture agricole e degli allevamenti stabulati. Misura 4.1.1. - On. Denis Nesci

Il bando è volto a sostenere investimenti nelle aziende agricole per proteggere le colture dai danni causati dalle avversità atmosferiche e dalla fauna selvatica, oltre a migliorare la biosicurezza negli allevamenti stabulati.

I beneficiari sono: imprenditori agricoli, singoli o in forma societaria, con produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE.

Sono esclusi dal bando i beneficiari delle misure 4.1 e 4.2 che, in seguito alle lettere di concessione notificate negli anni 2020, 2021, 2022, 2023, hanno chiesto e ricevuto l’anticipo previsto ma che, alla data di pubblicazione del presente bando, non risultino aver presentato alcuna domanda di pagamento a SAL.

Alla data di presentazione della domanda di sostegno, i soggetti proponenti dovranno possedere i seguenti requisiti:

l’impresa agricola deve essere regolarmente iscritta nell’apposita sezione della CCIAA competente con codice Ateco pertinente agli investimenti del presente avviso;

il conduttore dell’azienda agricola deve essere in possesso del titolo di imprenditore agricolo professionale (IAP) (*), coltivatore diretto (CD) o della posizione di datore di lavoro agricolo;

l’azienda agricola deve avere una dimensione economica minima, espressa in produzione standard (PS), di 15.000,00 € oppure di 12.000,00 € se l’azienda è localizzata in zona montana2 o svantaggiata.

La dotazione finanziaria disponibile per il bando è pari a 22 milioni di euro, gestita dall’Organismo Pagatore ARCEA.

Per rinvestimenti relativi alla protezione delle colture agricole, il contributo pubblico massimo concedibile è:

per le aziende con superficie da 2 ha e fino a 10 ha, massimo 200.000 €;

per le aziende con superficie > di 10 ha e fino a 30 ha, massimo 300.000 €;

per le aziende con superficie > di 30 ha e fino a 50 ha, massimo 400.000 €;

per le aziende con superficie > di 50 ha, massimo 500.000 €.

Per gli investimenti in biosicurezza degli allevamenti stabulati, il contributo pubblico massimo concedibile è:

per le aziende con UBA da 20 e fino a 50, massimo 50.000 €;

per le aziende con UBA > di 50 e fino a 100, massimo 100.000 €;

per le aziende con UBA > di 100 e fino a 200, massimo 150.000 €;

per le aziende UBA > di 200, massimo 200.000 €.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale (a fondo perduto), con le seguenti aliquote:

70% del costo ammissibile per investimenti realizzati in zone montane e soggette a vincoli naturali.

50% del costo dell’investimento ammissibile, qualora realizzato da agricoltori nelle altre zone. Tale percentuale è maggiorata del 20% fino a raggiungere il 70% totale, per gli investimenti in aziende condotte da giovani che hanno completato il primo insediamento nel quinquennio precedente la domanda di sostegno.

Il sostegno è riconosciuto per investimenti in aree agricole finalizzati alla protezione delle seguenti colture: arboreto da frutto, ortive da pieno campo, vigneti, uliveti, seminativi con un’estensione minima maggiore o uguale a 2 ha in un unico appezzamento e, solo nel caso di interventi per la biosicurezza degli allevamenti stabulati, in aziende agricole registrate nella Banca Dati Nazionale dell’Anagrafe Zootecnica e con un numero di UBA uguale o maggiore di 20.  

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

installazione e acquisto di dispositivi per la protezione dagli agenti atmosferici e da danni causati dalla fauna selvatica, quali sistemi frangivento in rete, sistemi frangivento vivo reti antigrandine reti ombreggianti (a costi standard indicati nelle disposizioni procedurali) recinzioni perimetrali (a costi standard indicati nelle disposizioni procedurali o a costi reali).

installazione e acquisto di dispositivi per la biosicurezza degli allevamenti stabulati quali recinzioni con cordoli interrati in cemento e/o pali in ferro/legno/cemento (a costi reali);

spese generali collegate agli investimenti precedenti, tra cui: onorari per professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità. 

Non è ammissibile al sostegno l’acquisto di materiale o attrezzature usati. Sono escluse le spese per opere di manutenzione ordinaria o riparazioni. 

Alla data della domanda di sostegno, i programmi di investimento devono risultare non ancora avviati e le relative spese non ancora sostenute.

Le domande e i relativi allegati potranno essere inseriti sulla piattaforma a partire dalle ore 10.00 del 15/10/2024 e fino alle ore 16.00 del 11/11/2024.

Bando a graduatoria.

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