Il credito d’imposta per l’acquisto della carta è stato riconosciuto anche per gli anni 2024 e 2025
Il credito di imposta è destinato alle imprese editrici di quotidiani e periodici.
Sono ammesse al beneficio le imprese con i seguenti requisiti:
sede legale in uno Stato dell’Unione Europea o nello Spazio Economico Europeo;
residenza fiscale ai fini della tassabilità in Italia ovvero la presenza di una stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
indicazione nel Registro delle imprese del codice di classificazione ATECO 58.13 (edizione di quotidiani) o 58.14 (edizione di riviste e periodici);
iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), istituito presso l’Autorità per le Garanzie nella Comunicazione.
non essere sottoposte a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale.
Nel caso di insufficienza delle risorse disponibili rispetto agli importi complessivamente richiesti, si procede alla ripartizione delle stesse tra i beneficiari, in misura proporzionale al credito di imposta richiesto.
Il credito di imposta è stato riconosciuto nella misura del 30% delle spese sostenute per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite, rispettivamente negli anni 2023 e 2024, ed entro il limite di 60 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, che costituisce limite massimo di spesa.
Il credito d’imposta è richiedibile per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite, non rientranti tra i prodotti editoriali espressamente esclusi ai sensi dell’articolo 4, comma 183, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 e al netto della carta utilizzata per la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie.
Nella domanda per l’anno 2024 sono dichiarate le spese sostenute nell’anno 2023. Nella domanda per l’anno 2025 sono dichiarate le spese sostenute nell’anno 2024.
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