Se fossero confermate le preoccupazioni rese pubbliche da ‘Fiamma Tricolore’ e
‘Ancora Italia’ nel corso di una conferenza stampa, circa la ‘regolarità’ dei concorsi al
G.O.M. di Reggio Calabria e conseguenti presunte anomalie
nelle assunzioni al Comune di Reggio Calabria, effettuate sul finire del mese di
dicembre tramite lo scorrimento di graduatorie di altri enti, ci troveremmo
nuovamente dinanzi a fatti di inaudita gravità.
Anomalie che, a dire il vero, per quanto concerne il GOM, erano già state riscontrate
e prontamente denunciate a Novembre dalla UIL di Reggio Calabria, e per la quali
l’organizzazione sindacale aveva chiesto la revoca dei concorsi.
Denunce dunque, che si riferiscono a procedure poco trasparenti e per le quali
chiediamo si faccia piena chiarezza, affinché – anche nell’interesse dei vincitori e
degli idonei alle predette procedure concorsuali – possano essere fugati dubbi e
indebolite discussioni sulla liceità dei procedimenti ad essi riferiti.
La presenza nelle graduatorie di parenti, nipoti, cognati, cugini e perfino politici in
carica (si tratterebbe di un Assessore comunale dell’Amministrazione Brunetti),
soggetti – come appunto denunciato in questi giorni anche dall’Avv. Angela
Marcianò – che hanno legami strettissimi con politici di centro-sinistra, fa sorgere
qualche sospetto, ma è altrettanto vero che prima di prendere posizioni risolutorie,
occorre aspettare che la Procura, in seguito alla denuncia di Fiamma Tricolore e
Ancora Italia, faccia piena luce e faccia chiarezza sui procedimenti che hanno
portato alla composizione del bando del GOM, e alle relative procedure di
esplicazione concorsuale, e soprattutto dello scorrimento delle graduatorie di cui
beneficerà l’Amministrazione comunale reggina.
Oggi più che mai, politica e pubblica amministrazione, hanno bisogno di credibilità e
soprattutto di merito ed etica, valori che non possono essere offuscati da possibili
circostanze di compiacenza.