Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha stabilito criteri e modalità per l’applicazione del credito d’imposta destinato alle imprese che acquistano prodotti e imballaggi ecosostenibili
L’obiettivo è incentivare il riciclaggio di plastiche miste e scarti non pericolosi, ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e aumentare il livello di riciclo dei materiali.
Con riferimento alle spese sostenute nell’anno 2024, il Ministero attiverà un successivo sportello.
Possono accedere al contributo previsto dal bando tutte le imprese che nell’anno 2023 hanno sostenuto spese relative a:
a) prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata, o da altro circuito post-consumo, degli imballaggi in plastica;
b) imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432: 2002, inclusi:
i) gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell’impasto cartaceo e degli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili;
ii) gli imballaggi in legno non impregnati;
c) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata della carta;
d) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio;
e) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata del vetro.
I beneficiari devono inoltre rispettare i seguenti requisiti:
a) sono costituite, regolarmente iscritte e «attive» presso il registro delle imprese;
b) svolgono un’attivita’ economica in Italia, disponendo di una sede principale o secondaria sul territorio nazionale.
Il bando prevede una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 36% delle spese sostenute per l’acquisto di prodotti e imballaggi ecosostenibili, con un limite massimo annuale di 20.000 euro per beneficiario.
Il credito è utilizzabile in compensazione a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli acquisti.
Nel caso in cui l’importo complessivo delle agevolazioni concedibili ai soggetti beneficiari sia superiore all’ammontare della dotazione finanziaria dell’intervento per la singola annualità (5 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse disponibili in proporzione all’importo dell’agevolazione richiesto da ciascun beneficiario.
Sono ammissibili le spese sostenute nel 2023 per l’acquisto di:
Prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica.
Imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002.
Imballaggi in carta e cartone, legno non impregnato, derivati dalla raccolta differenziata di carta, alluminio e vetro.
Il credito d’imposta è utilizzabile a decorrere dal 1° gennaio del periodo d’imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli acquisti dei prodotti.
L’effettività del sostenimento delle spese deve risultare da apposita attestazione rilasciata dal presidente del collegio sindacale, ovvero da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali, o da un professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, o nell’albo dei periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale.
Lo sportello per la presentazione delle istanze relative alle spese sostenute nel 2023 sarà attivo dalle ore 12:00 del 21 ottobre 2024, fino alle ore 12:00 del 20 dicembre 2024.
Le istanze dovranno avere ad oggetto esclusivamente le spese sostenute dalle imprese nel corso dell’anno 2023.
L’articolo Credito di imposta per l’acquisto di materiali di recupero – spese annualità 2023 proviene da InfoBandi.