Obiettivo della misura è sostenere le imprese che vogliono rafforzare la propria struttura patrimoniale e rilanciare la propria attività
Un percorso di rafforzamento patrimoniale, a tendere, può rendere le imprese più resilienti e forti nell’affrontare tensioni finanziarie e reperire risorse anche all’interno di canali di intermediazione finanziaria ordinaria.
La misura prevede due linee di finanziamento.
Alla Linea 1 possono partecipare:
- PMI costituite nella forma di impresa individuale;
- società di persone attive da almeno 12 mesi;
- liberi professionisti che abbiano avviato l’attività professionale da almeno 12 mesi che decidono di trasformarsi in società di capitali e che prima di presentare la domanda di partecipazione abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 25.000 euro.
Alla Linea 2 possono partecipare le PMI già costituite nella forma di società di capitali che abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 75.000 euro e che sostengono un investimento per lo sviluppo e il rilancio almeno pari al doppio del contributo in uno dei seguenti ambiti:
- attrazione investimenti
- reshoring e back shoring
- riconversione e sviluppo aziendale, anche finalizzati alla valorizzazione del capitale umano
- transizione digitale
- transizione green.
Le PMI che presentano domanda sulla Linea 2 possono richiedere anche un finanziamento a medio – lungo termine a Finlombarda S.p.A., finalizzato a sostenere il programma di investimenti e assistito da una garanzia regionale.
I settori esclusi dal Bando Patrimonio Impresa sono i seguenti:
- Sezione A (Agricoltura, silvicoltura e pesca)
- Sezione L (Attività immobiliari)
- Sezione K (Attività finanziarie ed assicurative)
- 47.78.94 (commercio al dettaglio di articoli per adulti, cioè sexy shop)
- 92.00 (attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco e tutti i sotto-codici correlati)
- 96.04.1 (servizi di centri per il benessere fisico, esclusi gli stabilimenti termali).
La dotazione finanziaria complessiva destinata alla presente misura ammonta ad Euro 140.000.000,00.
L’intervento finanziario è modulato in funzione delle due Linee di intervento:
- Linea 1: contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato e con un valore massimo di contributo pari a 25.000,00 euro per impresa. Il contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale.
- Linea 2: contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato e con un valore massimo di contributo pari a 100.000,00 euro per impresa. Il contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale ed è concesso a fronte di un investimento almeno pari al doppio del contributo.
Le PMI che presentano domanda sulla Linea 2 possono richiedere anche un finanziamento a medio – lungo termine a Finlombarda S.p.A., finalizzato a sostenere il programma di investimenti e assistito da una garanzia regionale gratuita fino al 80% per ogni singolo finanziamento, modulata in base al merito di credito della singola impresa, ove non applicabile la garanzia del Fondo Centrale di Garanzia o di un Consorzi di Garanzia Collettiva dei Fidi (Confidi). Il finanziamento richiedibile a Finlombarda S.p.A avrà durata massima di 72 mesi (di cui fino a 24 mesi di preammortamento, incluso il preammortamento tecnico) e l’importo massimo è pari a 4 volte il valore dell’aumento di capitale versato e comunque nel limite del 80% del valore dell’investimento ammissibile; in ogni caso il finanziamento sarà compreso tra un minimo di Euro 36.000,00 e un massimo di Euro 1.000.000,00.
In alternativa, per realizzare l’investimento le imprese possono utilizzare risorse proprie anche derivanti da finanziamenti ottenuti da intermediari finanziari.
Per il programma di investimento previsto sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di:
- macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive (sono inclusi gli automezzi purché non destinati al trasporto merci su strada);
- software e hardware;
- marchi, brevetti e licenze di produzione;
- opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri di ingegneria antisismica nel limite del 20% delle precedenti voci se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
- consulenze strategiche e tecniche nel limite del 10% delle voci precedenti.
L’aumento di capitale può essere destinato parzialmente a coprire le perdite di bilancio, tuttavia tale quota non sarà considerata per il calcolo del contributo a fondo perduto concedibile ma sarà computata ai fini della determinazione dell’aumento di capitale minimo richiesto; in tal caso, comunque, l’aumento minimo di capitale aggiuntivo rispetto alle perdite deve essere almeno pari ad Euro 25.000,00.
L’intero versamento dell’aumento di capitale sociale deliberato e presentato nella domanda di partecipazione deve essere eseguito entro 60 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di concessione dell’agevolazione.
L’eventuale contratto di finanziamento previsto per la Linea 2 verrà sottoscritto dopo la verifica dell’effettivo ed integrale versamento del capitale sociale.
Per un periodo di 24 mesi dall’erogazione del contributo per la linea 1 e fino alla verifica della rendicontazione dell’investimento per la linea 2, l’impresa non potrà deliberare diminuzioni del capitale sociale se non quelle per perdite.
Le imprese possono presentare la domanda di agevolazione sulla piattaforma Bandi online dalle ore 12.00 dell’8 luglio 2021 fino ad esaurimento della dotazione finanziaria del contributo a fondo perduto.
L’assegnazione dell’agevolazione sarà a sportello valutativo, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, sino ad esaurimento delle risorse disponibili per la concessione del contributo a fondo perduto.
Ciascuna impresa potrà essere beneficiaria di un solo intervento finanziario.
Il bando è in overbooking. Si accettano ulteriori domande oltre il numero inizialmente previsto per garantire la massima partecipazione e copertura dei fondi disponibili. Le nuove domande verranno valutate considerando eventuali rinunce o inidoneità tra i partecipanti della prima fase.
Aggiornamento al 30 luglio 2024: attualmente, le nuove domande sono inserite in una lista d’attesa. Al momento, non sono presenti indicazioni circa il possibile finanziamento di tali domande con nuove risorse.
L’articolo Regione Lombardia: Patrimonio impresa per il rafforzamento patrimoniale delle PMI e la ripresa economica proviene da InfoBandi.